RIGGIOLE. Pianciti italiani dei secoli XV - XVI (2022)
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Dopo i primi due volumi editi dal Centro di Storia e Cultura Amalfitana dedicati a
La ceramica a Vietri e nel Salernitano dal VI secolo al XIX secolo e alle
Maioliche di Vietri 1920-1960, Tortolani completa con le
Riggiole la ricognizione sulla ceramica di Vietri dal tardo antico alla metà del secolo scorso. “Nel complesso sono quattro volumi di 1695 pagine, un vero trattato”, sottolinea il prof. Pasquale Natella, con ca. 9.000 riproduzioni colorate.
“Si tratta di un repertorio assolutamente imparagonabile, dal quale sono venuto alla conoscenza di parecchi bei pavimenti dei quali non sapevo nemmeno l’esistenza. Questo è vero in maniera per i numerosi pavimenti meridionali. Mi ha interessato in maniera particolare quello che Lei ha scritto del pavimento di Capua…” (Timothy Wilson,
Ashmolean Museum, Oxford).
“Si tratta di un patrimonio ceramico unico ed insostituibile”, rilevava Donatone sin dal 1982, riferendosi alla Campania, “in continuo pericolo se non addirittura destinato a scomparire”. Condividendo la preoccupazione, Tortolani ha esteso il proprio interesse dalla Campania, regione nella quale gli antichi pavimenti maiolicati sono maggiormente rappresentati, alle altre regioni italiane.
“Si tratta probabilmente di molti anni di lavoro”, scrive Francoise Barbe,
Conservateur en chef du Patrimoine del Louvre, nel ringraziare per l’invio di
Riggiole: “Il libro nella sua impaginazione è molto originale e sarà indubbiamente molto utile a tutti ricercatori e amatori della maiolica”.